Cosa aspettarsi nella seconda metà del 2017?
Una ripresa globale con poche pressioni inflazionistiche corrisponde a un probabile scenario.
Gettiamo ora un breve sguardo ai recenti sviluppi in Europa. Per quanto riguarda i mercati finanziari, è confortante constatare che dopo la decisione del Regno Unito a favore della Brexit, le acque si sono calmate e l’ondata di populismo anti UE si è un po’ ritirata.
Il vento è cambiato prima nei Paesi Bassi, dove il ‘Partito per la Libertà’ di estrema destra ha ottenuto meno voti del previsto. E’ seguita poi la vittoria di Emmanuel Macron, che è stato eletto alla presidenza francese con un programma elettorale esplicitamente europeista. Nel frattempo le previsioni sul Pil dell’Eurozona sono migliorate anche alla luce di una ripresa mondiale sistemica.
Valori dei mercati azionari da inizio anno
- America + 9,45%
- Germania + 9,98%
- Francia + 7,40%
- Italia + 11,43%
- Cina +3,77%
Sono ovviamente dei valori positivi di andamento degli indici azionari di tutto rispetto.
Negli anni successivi alla crisi finanziaria scatenata nel 2008 dai Mutui Subprime americani, abbiamo assistito a partire da marzo 2009 ad una vorticosa ripresa del valore degli indici azionari. Pur in presenza in questi anni di alcuni periodi di storno, dobbiamo constatare che gli investitori perseveranti e con un progetto pianificato di investimento sono riusciti a ottenere rendimento nonostante le difficoltà economiche reali globali.
Dal 2009 ad oggi sono passati diversi anni e forse umanamente si tende a dimenticare le molteplici difficoltà che si è superato.
Nel 2008 falliva la Banca Americana Lehman Brothers
Tra il 2009 e il 2010 molti sono stati gli interventi che gli Stati hanno operato in aiuto alle Banche, creando e ampliando il debito pubblico.
Nel 2011 la Grecia era praticamente fallita e ha rischiato di trascinare con se anche l’Italia, infatti il nostro spread aveva raggiunto il valore assurdo di 500 punti base dal bund tedesco.
Chi nel 2011 deteneva Btp in portafoglio ha visto concretizzarsi per la prima volta nella storia del nostro Paese perdite del valore circa del 10%, viceversa coloro i quali con piena consapevolezza o meno, in tale occasione hanno acquistato Btp, operando in maniera speculativa hanno alla luce di come sono poi andate le cose realizzato ottimi guadagni (attraverso l’assunzione di un rischio valutato dal mercato molto importante).
L’Italia nel fatidico 2011 ha dovuto attraverso il governo Monti introdurre tassazioni importanti compreso l’innalzamento della aliquota Iva e tassa su immobili, l’innalzamento della tassa sul capital gain e l’imposta di bollo annua dello 0,20% (mini patrimoniale tuttora in vigore). La riforma però più pesante per gli italiani è stata sicuramente quella inerente l’innalzamento dell’età minima per andare in pensione.
Tornando ai dati finanziari e precisamente agli indici di borsa, abbiamo visto in quegli anni come il 2008 abbia portato fortemente gli investimenti in territorio negativo per poi nell’arco di 18 mesi tornare in positività totale.
A) Ma questo cosa ci deve insegnare?
1 = Prima di tutto a non farci prendere dal panico in presenza di indici calanti. Ciò che scende poi sale se l’investimento è buono.
2 = In seconda battuta a riflettere per tempo su come pianificare i propri bisogni/investimenti facendosi assistere da un professionista qualificato come siamo noi e dando estremo valore al fattore tempo come metro di misura unica .
3 = Continuare ad investire ancora di più nei momenti di storno perché ciò farà crescere in maniera ancora più importante il nostro capitale futuro.
B) Cosa non possiamo evitare?
- Non possiamo ne evitare e ne prevedere con certezza i movimenti che possono anche essere bruschi dei prezzi delle obbligazioni e delle azioni.
- Non possiamo trattare i mercati finanziari come se fossero perfettamente efficienti e avulsi dal contesto umano.
C) Cosa possiamo fare?
1) Dobbiamo pianificare i nostri investimenti in base alle nostre esigenze di breve, medio e lungo periodo.
2) Dobbiamo trovare un interlocutore finanziario che possa prestarci la sua professionalità in maniera continuativa e costante e trovare in questa figura professionale un rapporto di fiducia e scambio.
Ultime novità in ambito bancario
Nell’ultimo mese abbiamo assistito in Italia ad alcuni interventi pubblici per salvare alcune Banche in difficoltà.
Sia le Banche Venete che la Banca Carige hanno il problema grosso di avere in pancia molti debiti cosiddetti inesigibili (NPL) e quindi presentano allo stato attuale un’ impossibilità nell’erogare nuovi prestiti senza andare a gambe all’aria o danneggiare irreversibilmente la solidità patrimoniale.
- In giugno, il Governo italiano attraverso un decreto ha stabilito di cedere la parte sana delle Banche venete a IntesaSanpaolo al prezzo simbolico di 1 euro mentre il problema debito è rimasto in capo agli azionisti e obbligazionisti subordinati che si sono visti azzerare il loro capitale e lo stato italiano si è fatto carico per diversi miliardi del debito degli NPL.
- Per quanto riguarda il Gruppo Carige, la scelta dominante è stata quella di ricorrere ad una nuova ed ulteriore ricapitalizzazione, andando a chiedere i soldi ai poveri azionisti e al mercato stesso….Vedremo come andrà a finire.
In ultima analisi, volendo riassumere ciò che è stato detto
Ai giorni nostri è molto importante essere sempre informati su ciò che accade ma altresì diffidare di strumentalizzazioni e notizie false.
Viviamo in un mondo globale iperspecialistico e non è possibile per ciascuno di noi sapere tutto di ogni ambito, sarebbe molto presuntuoso e pericoloso.
Al medico bisogna affidare la nostra salute, ad un serio professionista consulente finanziario le nostre finanze.
Rimane importante, in un’epoca sempre più digitalizzata, il rapporto di fiducia che si instaura tra le persone che come tali non saranno mai macchine.
Se vuoi approfondimenti su gli argomenti trattati o se ritieni utile sapere se il tuo attuale portafoglio attuale allocato su un diverso intermediario è adeguato a te per rischio e rendimento, ti invito a contattarci o mandarci una mail a info@smcurailtuopatrimonio.it