Ultimamente e sempre più spesso si parla di revisione e forte rialzo delle aliquote successorie e delle rendite catastali, ma parlando con i clienti, solo alcuni, i più attenti si stanno interrogando al riguardo.
In Italia è sempre stato un tabù affrontare queste tematiche, ricordo la simpatica filosofia di vita di un nostro cliente, il quale una volta mi ha detto: “vivi ogni giorno come fosse l’ultimo e un giorno ci azzeccherai”…
Al di là del tipico italico sarcasmo, il nostro lavoro è anche quello di rivelarti i benefici che una corretta pianificazione dei tuoi beni, se fatta per tempo, può portare a te e alle tue persone care.
Per questo, siamo convinti che il nostro articolo ti possa aiutare.
Continua a leggere!
Anna e Giacomo (li chiameremo così) sono una coppia sposata da diversi anni.
Non hanno avuto figli e hanno dedicato la loro vita al lavoro, accumulando negli anni un patrimonio costituito da circa due milioni di euro in denaro e 10 immobili.
Giacomo ha anche un fratello, con il quale non va d’accordo e che, a differenza sua, ha sempre sperperato tutti i guadagni.
Un giorno Anna e Giacomo, riflettendo sulla loro vita, iniziano a chiedersi come operare una reciproca tutela nel caso più triste, la perdita del coniuge.
Indagando su varie riviste, fanno una scoperta che li lascia “di sasso”.
La legge prevede che, in caso di decesso, per esempio del marito, il patrimonio venga suddiviso come segue:
- Alla moglie i 2/3
- Alla madre 1/4
- Al fratello la differenza
Anna e Giacomo, ingenuamente avevano sempre pensato che alla morte di uno di loro due, al coniuge superstite sarebbe stato trasferito tutto il patrimonio accumulato.
Ad Anna, quindi, le conseguenze ora appaiono più chiare: nell’eventuale perdita del marito Giacomo, un terzo del suo patrimonio non rimarrebbe suo e una parte andrebbe anche al cognato.
Giacomo e Anna allora decidono di andare a parlare subito con il loro legale, ottima persona e professionista esterno con cui collaboriamo.
Il migliore approccio è affrontare il problema con una visione d’insieme, ossia dal punto di vista legale, fiscale e finanziario. Tutti aspetti che difficilmente possono essere trattati da un unico professionista, per questo motivo il legale ci ha chiesto una consulenza sullo specifico caso
Insieme siamo stati di grande aiuto per Anna e Giacomo.
I due coniugi hanno capito le azioni da intraprendere per tutelarsi e per ridurre il carico fiscale e ora continuano a vivere la loro vita più serenamente.
La situazione in Italia e in Europa in breve
Attualmente in Italia l’impatto delle tasse successorie è minimo rispetto a quello presente tra i nostri vicini europei, ma il governo aumenterà questo tipo di tasse, infatti sono già state presentate nuove proposte di legge circa le modifiche delle aliquote successorie e della franchigia.
In assenza di una buona pianificazione per il tuo patrimonio e per la tua famiglia, potresti ritrovarti a regalare fino al 45% del tuo patrimonio alla Stato e non ai tuoi figli e alle persone che ami.
E nel resto d’Europa?
- In Germania la tassazione va dal 7% al 30% per coniuge e parenti in linea retta con alcune franchigie;
- in Francia le aliquote successorie vanno dal 5% al 45% per i discendenti in linea retta con franchigie di 100.000 euro ( il coniuge è esente);
- nel Regno Unito abbiamo un’unica aliquota del 40% ad esclusione del solo coniuge.
Come vedi stiamo riferendoci ad ampie differenze di tassazione rispetto al nostro sistema molto più agevolato.
Pensi che questo importante sgravio fiscale possa durare ancora a lungo, nonostante il forte bisogno che hanno le casse del nostro Stato di essere rimpinguate?
Pensa che proprio solo pochi giorni fa Bruxelles ha richiesto al nostro Paese l’ennesima manovra aggiuntiva per cercare di risanare la grave situazione dei conti pubblici.
Circa la nuova tassazione…
Come ti sentiresti se domani ti svegliassi con questa nuova legge approvata? Ormai si tratta di una lotta contro il tempo..
I dati che circolano non sono rassicuranti per il nostro portafoglio:
- 7% per il coniuge ed i parenti in linea retta con una diminuzione della franchigia da 1Ml a 400.000 euro.
- 8% per fratelli e sorelle con franchigia di 100.000 euro.
- 10% per i parenti fino al 4° grado senza franchigia.
- 15% per gli altri soggetti estranei senza franchigia (ad esempio due conviventi).
Inoltre se il patrimonio totale in eredità supera i 5Ml di euro le aliquote potrebbero essere ben più alte..;
dal 21% per il coniuge, genitori e figli fino al 45% per gli altri soggetti…
Pensaci!
Comunque, l’impatto fiscale è solo uno degli aspetti, come abbiamo visto ce ne sono altri e anche più importanti.
C’è un’ulteriore considerazione.
Oggi le famiglie moderne hanno una composizione molto varia. Ci sono coppie che convivono, figli che crescono in nuove famiglie o provenienti da precedenti matrimoni, “soggetti deboli” (anziani che necessitano di assistenza, disabili, disoccupati, minori sotto tutela, ..).
Immagina quindi la complessità da gestire, pianificare e tutelare così svariate situazioni bancarie e patrimoniali!
Noi siamo specializzati su queste particolari tematiche e operiamo al meglio per tutelare te, il tuo patrimonio e le persone che ami.
In conclusione:
Vuoi veramente che il tuo patrimonio venga frammentato e vada a soggetti dei quali poco ti importa o preferisci tutelare le persone che decidi tu?
Vuoi che la tua ricchezza possa rappresentare motivo di futuri litigi tra i tuoi eredi, o preferisci, tramite la tua decisione, contribuire alla tranquillità della vita familiare?
Vuoi che altri decidano per te o pensi sia meglio fare insieme una buona pianificazione successoria con chi ha la conoscenza e gli strumenti per poterti aiutare?
Pensaci e chiamaci
per affrontare insieme la tua serenità!