Mentre si procede con le presentazioni delle domande dei contributi a fondo perduto, suscita sempre più interesse e ansia negli italiani lo spettro di una “tassa patrimoniale”.
I conti di molte aziende sono in rosso, i consumi calano, mentre lo stato di incertezza aumenta. Sentire nominare la parola “patrimoniale” può risultare molto antipatico, effettivamente.
In Italia le tasse di successione sono molto più basse che nel resto d’Europa e la franchigia molto più alta.
Da tempo L’Europa sollecita un aggiornamento del catasto.
Non pensi che possa esserci un rischio facilmente concretizzabile che, per fare fronte al nuovo e necessario indebitamento a causa della pandemia, l’Italia possa semplicemente adeguare delle aliquote a quelle già esistenti in Europa?
Sai cosa significa? Te lo spieghiamo nella nostra news!
Tutti temono e parlano di una ipotetica patrimoniale post Covid-19, anche se ancora non si hanno notizie certe e dettagli.
Intanto, “reinventare l’Italia” con un piano di rilancio è il proposito del nostro Governo per un Paese moderno, sostenibile, inclusivo, verde e, soprattutto, per fronteggiare l’emergenza attuale.
Un programma articolato di riforme, dunque, per ripartire insieme con più sicurezza, ma che, con tutta probabilità, includerà provvedimenti strutturali per un rientro anche parziale del debito pubblico.
Come verrà colpito il nostro capitale? Ecco un’ipotesi molto probabile: aumentare le tasse di successione
In questo momento il tarlo dei risparmiatori è un’indefinita patrimoniale che potrebbe colpire il capitale e le case di proprietà, ma c’è uno specifico settore che più di tutti potrebbe essere colpito: l’eredità.
Proprio così: ne abbiamo parlato più volte e abbiamo dedicato salotti finanziari specifici sulla successione, eredità o passaggio generazionale.
Probabilmente, ciò che ci aspetta riguarderà proprio l’adeguamento a standard europei delle tasse di successione, con un abbassamento o innalzamento, o addirittura entrambi, della franchigia attuale riguardante la percentuale che trattiene lo Stato.
Ad oggi, in Italia, l’impatto delle tasse successorie è minimo rispetto a quello degli altri Paesi europei e già precedentemente alla pandemia da Covid-19 erano state presentate proposte di legge circa le modifiche delle aliquote successorie e della franchigia.
Ti stai chiedendo cosa significa?
Praticamente, in assenza di una buona pianificazione per il tuo patrimonio e per la tua famiglia, i tuoi figli e le persone che ami un domani potrebbero ritrovarsi a regalare alla Stato una percentuale altissima del tuo patrimonio.
Questo è realmente l’aspetto di cui dovremmo preoccuparci con urgenza.
Sai com’è la tassazione per la successione in Italia e nel resto d’Europa?
Guarda la tabella qui sotto, dove sono riportate le aliquote di alcuni Paesi europei.
- In Germania la tassazione va dal 7% al 30% per coniuge e parenti in linea retta con alcune franchigie;
- in Francia le aliquote successorie vanno dal 5% al 45% per i discendenti in linea retta con franchigie di 100.000 euro ( il coniuge è esente);
- nel Regno Unito abbiamo un’unica aliquota del 40% ad esclusione del solo coniuge.
Come vedi rileviamo ampie differenze di tassazione rispetto al sistema italiano molto più agevolato.
Con tutta probabilità, visto il forte bisogno da parte delle casse del nostro Stato, sarà proprio questa una delle riforme più importanti che toccherà i risparmi, per questo è opportuno correre al più presto ai ripari.
È arrivato il momento di prendere in mano la tua situazione patrimoniale e gestirla con oculatezza, avvalendoti di consulenti finanziari e patrimoniali che ti aiutino a mettere al sicuro i tuoi risparmi.
Noi lavoriamo in regime di mono mandato tramite la maggiore banca private italiana, Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking SpA.
Siamo specializzati su queste particolari tematiche e operiamo al meglio per tutelare te, il tuo patrimonio e le persone che ami.
Possiamo aiutarti. Chiamaci per valutare insieme!