“Come fare la scelta migliore, utilizzare il metodo problem solving e sopravvivere al Rimuginio”.
Un corso su questo tema con i colleghi consulenti finanziari di Banca Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking e  la Psicologa Laura Casnaghi presso la Biblioteca Civica di Alassio.

Come persone, prima di tutto, e poi come consulenti finanziari, ci troviamo quotidianamente ad affrontare problematiche e criticità, per questo motivo è importante utilizzare correttamente il metodo del problem solving.
Utile nella vita di tutti giorni e anche nella sfera professionale, il metodo del problem solving interessa anche la gestione dei propri beni e risparmi.
Giovedì scorso ad Alassio, presso la Biblioteca Civica di Alassio, la Psicologa Laura Casnaghi ha sviluppato il tema del problem solving con i consulenti finanziari di Banca Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking.

Cos’è il Problem solving?

Problem solving significa letteralmente “risoluzione di problemi”,  ovvero il percorso  per trovare la miglior soluzione possibile a una determinata situazione critica.
Il metodo illustrato dalla Dott.ssa Casnaghi consiste in un processo strutturato in 7 passaggi volti a definire gli aspetti fondamentali per elaborare soluzioni di successo.

Problem solving: 7 punti per fare la scelta migliore

1) Obbiettivi prioritari e secondari

A volte è necessario “sezionare” il problema in diverse parti, dividerle per categorie e stabilire gerarchie di priorità.
Visto “in blocco”, un problema può sembrare insormontabile, mentre visto in tante parti più piccole, risulta subito più facilmente affrontabile, meno grosso.
Di conseguenza, è lampante che il problema vada gestito a fasi per garantirsi una soluzione di successo.
Inoltre è indispensabile porsi obbiettivi raggiungibili, che comportino sicuramente un po’ di sforzo, ma senza esagerare.
In buona sostanza: l’obbiettivo finale è la cima della montagna, ma per raggiungerla devo affrontare un sentiero in salita (come in finanza “pasti gratis, non esistono”).

2) Obbiettivi e tempi
È molto importante avere pazienza, perché se ne avrò, riuscirò a superare le difficoltà e una volta raggiunta la meta, vivrò una sensazione molto appagante.

3) Risorse (denaro, rete di relazioni, professionista esterno che possa aiutarmi a raggiungere il mio obbiettivo).
Non siamo soli al mondo e ognuno di noi ha bisogno dell’altro. È fisiologico. Non solo: altre persone possono avere le competenze che io non ho.  Al contrario, io posso essere d’aiuto mettendo a disposizione le mie competenze per aiutare le persone a trovare la corretta soluzione al proprio problema.

4) Persone coinvolte
Stabilite le figure necessari  per risolvere il problema, queste vanno coinvolte chiedendo ad esempio una consulenza. In questa fase esponiamo il problema o l’obbiettivo a cui puntiamo.
Il professionista, ad esempio il consulente finanziario, farà delle analisi mirate grazie alle proprie competenze professionali. Potrà quindi illustrare soluzioni, rischi e costi.

5) Valutare pro e contro, costi e benefici. Non esiste la soluzione perfetta: esiste la migliore per le condizioni date.
Diffidare delle soluzioni standard
, perché non siamo tutti uguali, ma ognuno ha storie, stili di vita e bisogni diversi dagli altri.
È pertanto indispensabile pensare a soluzioni tarate su di me, “su misura” per la mia situazione, per la mia famiglia, per i miei sogni.

6) Calcolo del rischio: la diagnosi tramite parametri oggettivi. Solo chi ha competenze specifiche  è in grado di gestire oggettivamente i parametri.
Siamo in una fase molto importante e delicata del nostro percorso di problem solving:  il calcolo del rischio e saper riconoscere i rischi buoni da quelli cattivi.
Spesso, nella nostra carriera di esperti nella gestione del patrimonio, ci capitano persone intimorite da investimenti a lungo termine in favore di quelli a breve termine.
E’ esattamente il contrario: il rischio che vale la pena di correre è quello del lungo termine.
Sai perché? Perchè con pazienza si ottiene il miglior risultato (leggi questa news dove trattiamo questa specifica tematica).
Il consulente è molto importante, perché ha le competenze specifiche per riconoscere, calcolare e suggerirti se correre o non correre il rischio.

7) Valutazione
Dopo i primi sei passaggi di analisi del problema e coinvolgimento delle risorse e dei professionisti necessari, è arrivato il momento di valutare se la soluzione proposta è confacente alle mie aspettative.

Come consulenti finanziari conosciamo molto bene la pratica del problem solving.
La applichiamo a tutte le situazioni, elaborando soluzioni personalizzate che mirano a dare serenità nel tempo a te e ai tuoi cari.
Chiamaci per una consulenza!