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Sai che, se le fondamenta della tua banca non sono sufficientemente solide, come risparmiatore corri rischi molto gravi?

Ci hai mai pensato?

L’importanza di conoscere lo stato di salute dell’Istituto di Credito a cui ti sei affidato è indispensabile, così come lo è valutare tutte le soluzioni per mettersi al riparo da qualsiasi problematica che può coinvolgerla.

Probabilmente hai già sentito parlare di Bail in.  
Si tratta di un’importante riforma europea per la gestione delle crisi bancarie entrata in vigore nel nostro Paese il 1°gennaio 2016.

Ecco cosa prevede:

Oggi i salvataggi delle banche in crisi non sono più finanziati dallo Stato, bensì dagli istituti stessi.
Le perdite quindi ricadono direttamente su azionisti, obbligazionisti e risparmiatori con depositi superiori ai 100mila euro.

Sai cosa succedeva prima di questa riforma?

Pagavano i cittadini: Tutti, non solo quelli che avevano un conto corrente nella banca fallimentare.
Sicuramente in passato sei venuto a conoscenza di salvataggi di Banche italiane tramite risorse pubbliche.

I risparmiatori devono sapere che c’è banca e banca

banche

Ricorderai il caso Monte dei Paschi di Siena (MPS), o le Banche venete (Popolare di Vicenza e Veneto Banca), o le banche valtellinesi (in primis il Credito Valtellinese) o ancora, per rimanere in Liguria, i continui “aumenti di capitale” di Banca Carige...

Banche che hanno lasciato parte delle loro perdite a danno dei propri clienti.

Oggi lo Stato italiano non può più, nemmeno volendo, decidere di salvare Istituti di Credito in crisi con i soldi pubblici dei contribuenti.
Tra le cause, anche il grande debito pubblico che abbiamo accumulato a partire dagli anni ’70 in poi.
Pensa che attualmente l’esposizione dello Stato pesa su ogni cittadino italiano attivo per circa 37.000€ e, senza ulteriori interventi, nel 2040 salirà a 103.000€ pro capite!

Chi sono e quali rischi stanno correndo oggi tantissimi risparmiatori italiani?

  1. Quelli che non si informano e si fidano ciecamente della Banca/Posta/Assicurazione, che promette sempre “il capitale garantito” senza rischi e spiegazioni
  2. Quelli che lasciano sui conti correnti ingenti somme di denaro 
  3. Quelli che non si rendono ancora conto che gli immobili hanno un costo in termini di tassazione annua e che, probabilmente vista la necessità di risorse da parte dello Stato, costeranno sempre di più
  4. Quelli che investono tutte le loro risorse in Italia e non fanno alcuna diversificazione settoriale e di valuta. Si pensi ad esempio a  tutti gli immobili di proprietà sul suolo italiano, ai liquidi sui conti correnti italiani, il lavoro e la pensione in proprio possesso nuovamente in Italia.

Costoro, non diversificando, rischiano tutto sul singolo sistema Italia.

Riesci a immaginare, ad esempio, cosa potrebbe succedere se il nostro Paese decidesse di uscire dall’Euro?
Sai cosa potrebbe succedere al valore delle case o delle aziende in nostro possesso, ai soldi fermi liquidi depositati sui conti correnti o nascosti come si faceva un tempo nel “cd. Materasso”?

Potrebbe essere interessante, per ridurre il rischio e diversificare il portafoglio, avere a disposizione anche altre valute (il franco svizzero, il dollaro, ecc).

Oggi, lasciare i SOLDI FERMI sul conto corrente,
espone i risparmiatori certamente a rischi che devi conoscere

  • Il rischio di aver depositato i tuoi soldi presso una banca che può farne ciò che vuole (tu hai un credito nei confronti della banca, ma la banca può usare e imprestare i tuoi soldi a sua libera discrezione).
  • Il rischio di vedere il tuo patrimonio eroso da una tassa occulta che si chiama INFLAZIONE.  
    I tuoi soldi perderanno ogni anno un valore vicino al 3%.

Ciò vuol dire che i tuoi 100.000€ fermi sul conto corrente, tra 10 anni avranno un potere di acquisto di circa 70.000€.

Come può un risparmiatore misurare la solidità di una banca?
Quattro domande da porsi:

  1. La Banca fa utili? O produce perdite?
  2. Gli utili della Banca sono in crescita?
  3. Ha molte sofferenze? Puoi controllare aiutandoti con  la tabella che abbiamo inserito in questo articolo.
  4. Deve pagare molti più interessi delle altre banche per raccogliere denaro? Sappi che il costo del denaro attualmente è molto basso.  I tassi infatti sono vicini allo zero.
    Se la tua banca ti offre tassi di interesse più alti rispetto alla media probabilmente qualcosa non torna.

Come consulenti finanziari ti suggeriamo di verificare sempre la solidità della tua Banca, preferibilmente non chiedendolo al dipendente della medesima, perché ovviamente non potrà mai dirti nulla contro il suo datore di lavoro. Per forza di cose vi sarebbe un conflitto di interesse.

Devi sapere che, sempre più spesso, i dipendenti di banca, oltre a non ricevere più una formazione adeguata alla complessità della materia, spesso sono sotto pressione da parte dell’Istituto di Credito stesso. I suoi dipendenti infatti, sono pressati affinché vendano i prodotti più remunerativi per la banca, ma che probabilmente non portano un risultato apprezzabile per te.

Come risparmiatore, ritieni di essere seguito adeguatamente in termini di
trasparenza, professionalità, solidità dalla tua banca?
Cosa vorresti migliorare o avere in più,  rispetto alla tua situazione attuale?